Se l’essere è io sono;
essendo divengo molteplice ed uno; nella molteplicità la quint’essenza dell’uno.
L’apparente mutazione dell’uno avviene solo nella limitata percezione dello
spazio e del tempo, le “catene” della materia sono viatico e condanna. Che
siano kundalini o sette gradini bisogna salire e scendere, girare il girotondo
sulla sfera dell’esistenza.
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io inteso come individuo, o meglio come manifestazione dell’esistente in un
qualunque spazio, tempo o dimensione
© Michele Leone
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