Troppo
spesso chi si avvicina alle Dottrine Esoteriche è trasportato in un mondo
nebuloso dove presunti maestri bardati di patacche accrescono la nebulosità. Ho
già detto altrove e non mi stancherò mai di ripeterlo che i primi detrattori
dell’ermetismo sono proprio i praticanti delle varie discipline così dette
occulte (tra le altre cose lo stesso termine occultismo è di nascita recente).
In un vortice si idee, di guazzabugli e visioni (a volte nobili) in molti si
ergono a conoscitori, addirittura a detentori della verità. Improvvisate “guide
turistiche” dello Spirito o del Simbolo sono pronte a dipanare ed a farsi
pagare per mirabolanti tour all’interno di circhi senza tendone o di antiche
cattedrali.
“Nei
chiostri, sotto gli occhi dei fratelli che leggono, cosa fanno quei ridicoli
mostri … che significano quelle scimmie immonde, quei leoni selvaggi, quei
centauri mostruosi? Che ci fanno quegli esseri metà bestia metà uomo, quelle
tigri maculate? … si vedono molti corpi sotto un’unica testa, e molte testa
sopra un sol corpo. Qui, vediamo un quadrupede con la testa di serpente, là un
pesce con la testa di quadrupede, altrove un animale è cavallo davanti e capra
dietro … Di grazia, se non si arrossisce di simili assurdità, che si rimpianga
almeno la spesa.”
Queste
non sono parole mie, ma di Bernardo di
Chiaravalle (Apologia ad GUILLELMUM
Sancti Theodorici abbatem, P.L. CLXXXXII, col. 916), si lo stesso Bernardo
tanto caro a molti sognatori di favole templari, massoniche sino ad arrivare ad
i perenni illuminati o al NWO. Senza entrare nel merito della disputa tra
cistercensi e Cluny, pur essendo concorde che nella età di mezzo “tutto può
essere simbolo od è simbolo”, la realtà stessa è rimando ad altro, è necessario
ribadire con vigore che bisogna vedere con i giusti occhi ed il giusto cuore.
Non solo con la giusta preparazione per cogliere ad esempio che due grifoni che
bevono ad una coppa non sono simbolo eucaristico. Che si tratti di arte o di
testi scritti è necessaria una ermeneutica delle Opere Ermetiche, è necessario
che chi si avvicina a certi argomenti cerchi ed esplori senza pregiudizio e
senza dogmi.
Direi
che per oggi il vecchio barbagianni può ritirarsi…
Gioia
– Salute – Prosperità
©Michele
Leone
Il
passo in latino per chi lo conosce meglio di me: Caeterum in claustris coram
legentibus fratribus quid facit illa ridicula monstruositas, mira quaedam
deformis formositas, ac formosa deformitas? Quid ibi immundae simiae? quid feri
leones? quid monstruosi centauri? quid semihomines? quid maculosae tigrides?
quid milites pugnantes? quid venatores tubicinantes? Videas sub uno capite
multa corpora, et rursus in uno corpore capita multa. Cernitur hinc in
quadrupede cauda serpentis, illinc in pisce caput quadrupedis. Ibi bestia
praefert equum, capram trahens retro dimidiam; 540 hic cornutum animal equum
gestat posterius. Tam multa denique, tamque mira diversarum formarum ubique
varietas apparet, ut magis legere libeat in marmoribus quam in codicibus,
totumque diem occupare singula ista mirando, quam in lege Dei meditando. Proh
Deo! si non pudet ineptiarum, cur vel non piget expensarum?
Immagine
presa dalla rete: Abbazia di Fossanova
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