La nascita della Massoneria moderna comunemente intesa (per
intenderci quella nata a Londra nel giugno del 1717) e le opere che svelano i suoi
segreti sono praticamente coeve. In questo volume, edito nel 1745, ironia,
sarcasmo e forse ammirazione vengono miscelati con uno stile di gradevole
lettura. L’ignoto autore (l’opera è stata attribuita al librettista Giovan
Gualberto Bottarelli, all'abate Larudan e Pérau) di rituali, usi e consuetudini
massoniche era bene informato, al punto da descriverle con una dovizia di particolari
poco comune. Vi è chi pensa che quest’opera attraverso lo svelare abbia voluto ri-velare e conservare, se questo era l’intento è perfettamente riuscito. Il
lettore moderno può notare cosa è cambiato in quasi 300 anni nelle abitudini e
prasi massoniche e cosa è restato uguale o simile. Questo volume è prezioso,
non solo per i riferimenti a rituali, ma anche per la piccola raccolta di
canzoni massoniche. Oltre a svelare quanto concerne le massoniche cose, l’autore
apre le porte di un ordine misto e goliardico come quello dei Mopsi.
Un libro che non può mancare
nelle librerie degli appassionati e studiosi
© Michele Leone
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