Mistero
che nella sua origine greca (Myterion, cosa segreta) trova il suo più profondo
significato e la vicinanza al segreto, rimanda anche attraverso la derivazione
mýō al tener chiuso (prevalentemente gli occhi o le labbra). Questo tener
chiuse le labbra, soprattutto se accompagnato al gesto del dito indice o
dell’indice e medio appoggiati sulle stesse ricorda l’iconografia del dio
Arpocrate, o il silenzio che deve accompagnare i Maestri Secreti o Discreti nel
Rito Scozzese Antico e Accettato. Mistero, spesso viene declinato al plurale
Misteri. I Misteri stanno abitualmente ad indicare l’insieme dei riti e delle
cerimonie dei culti iniziatici. Come ad esempio in Grecia:
I
misteri, chiamati originariamente Orge, formano un insieme di credenze e di
cerimonie religiose la cui natura esatta è lungi dall’essere stata chiarita,
perché a causa del loro carattere iniziatico ed esoterico il loro contenuto non
è stato divulgato da chi ha avuto accesso (mystai). Secondo la loro finalità, i
misteri si rivolgevano a tutti gli esseri umani, senza discriminazione di sesso
o di rango, oppure erano riservati a una determinata categoria .
I
misteri, non fanno parte solo del retaggio culturale della Grecia classica,
sono vivi e presenti con accezioni più o meno simili anche in alcune pratiche
della chiesa cattolica. Arcano, che ha la sua origine nel latino arcanus, che è
segreto, che deve essere celato. La parola è composta da arca (cassa, scrigno)
e da arceo (rinchiudere, difendere, proteggere). Ciò che non è conoscibile
perché protetto è nascosto è arcano.
Michele
Leone, Misteri Antichi e Moderni. Indagine sulle società segrete, Yume, Torino
2015 pp 9-10
Gioia
– Salute – Prosperità
©
Michele Leone
P.s.
nel testo a stampa ci sono le note esplicative
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