lunedì 6 aprile 2015

Nota preliminare sulla Melagrana 01


Dalla Mesopotamia alla Massoneria, passando probabilmente dalla cacciata dal Paradiso e da Troia la melagrana percorre la storia dell’umanità. A questo frutto presente nell’iconografia e nel sacro da sempre dovremmo dedicare un intero lavoro. Ma come strutturarlo? Un manuale di cucina, un volume di storia della medicina, un libro di alchimia o sulle tinture, un semplice itinerario attraverso le immagini di questo frutto e del suo albero? Forse l’ultima ipotesi la più attuabile per creare un viaggio che accompagni per mano il viaggiatore in alcuni millenni di storia e di storie spesso, troppo spesso, poco raccontate. Un viaggio attraverso e nella Madre che tutto crea ma anche distrugge, tra Eros e Thanatos, senza dimenticare la ri-nascita dovuta ad ogni Iniziato. Lo stupore che con fanciullesco spirito mai deve abbandonare lo sguardo anche di chi ha vissuto lungamente. Un viaggio in 613 tappe o più semplicemente in uno unico lungo sguardo che tutto abbraccia.      

Questa è una intenzione, ma senza volere nulla è possibile è questi sono solo appunti, in un giorno qualunque che molti passano a bivaccare dimentichi delle occulte eppur luminose simbologie che scorrono nei giorni e nelle notti che affannosi viviamo o lasciamo scorrere cercando di afferrare insignificanti emblemi di inutile consumismo dello spirito.

La melagrana, frutto della morte e della resurrezione…

Appunti iconografici minimi:

Persefone  -  Rossetti

Venere Verticordia - Rossetti

Chiesa di S. Maria Maggiore in Caramanico

Statua di Hera in trono con Melagrana

Dioniso e Demetra in trono

Madonna con melograno – Botticelli

Madonna della melagrana 1406

Madonna delle rose - Stefan Lochner

Gioia – Salute – Prosperità

© Michele Leone

Immagine presa dalla rete

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