Anche la terra di
Puglia così gravida di uomini generosi, libertari e di cultura, non poteva non
generare in questo periodo storico ('700/'800) la sua società segreta.
Il nome così terrifico
sottendeva una allegoria di uomini già morti per la causa che servivano. La
sede principale con ogni probabilità era a Bari ed aveva delle diramazioni
nelle città di Andria e Barletta. Da alcuni la nascita di questa setta è nella
cittadina di Barletta ed il suo nome viene reso in Unione nella Tomba.
Le carte segrete della
polizia austriaca ci danno precise indicazioni: “Vuolsi che tale setta abbia
adottato il nome I spettri riuniti nella tomba; i membri quello di Spettri, e che con la loro vendita si
chiami ora Tomba. Dicesi che questa
setta esistesse già fino dal mese di luglio 1822, e, giudicando dai suoi
scritti ed emblemi, la di essa ramificazione deve sortire dalla Francia”.
Uno degli scopi della
setta pare essere a frammentazione delle truppe austriache nel Regno di Napoli,
tra i membri di questa società segreta vi erano anche dei prelati. I membri di
questa setta di definiscono spettri per sottolineare la loro condizione di già “morti”,
e quindi pronti ad affrontare l’estremo sacrificio senza paura.
Il rituale, come spesso
accade a queste società “minori” ed in una qualche forma figlie della
Massoneria o della Carboneria, ricalca in maniera semplificata, ma non
semplicistica i rituali delle due società “maggiori”. I loro incontri si chiamavano Adunanza.
Tra le varie sigle ed
acronimi di questa società troviamo:
S.A.F = Silenzio, Amore, Fedeltà.
Il silenzio come sempre
è un aspetto ed una caratteristica fondamentale delle società segrete, silenzio
che deriva dalle società segrete di stampo iniziatico ed esoterico.
Gioia – Salute –Prosperità
© Michele Leone
Immagini prese dalla
rete
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