Un
sogno però mi ha proibito di descrivere quanto si trova all’interno delle mura
del santuario, ed è chiaro che ai non iniziati non è lecito conoscere neppure
indirettamente quelle cose della cui vista sono esclusi. … Pausania, I 38, 7*
Sarebbe
superfluo, e probabilmente lo è, ogni commento. Siamo circondati di disvelatori
di segreti, misteri ed arcani, ma è proprio vero che si può svelare il segreto
dell’iniziazione? Le parole che escono come vento di maestrale da certe bocche
forse sono solo una flatulenza scambiata per brezza di primavera. Ognuno può
dare solo ciò che possiede e neanche nella sua interezza, quindi il Segreto,
quello vero, non è esprimibile. Chi tanto si impegna nel tentativo di disvelare
pubblicamente probabilmente o non è iniziato o della sua iniziazione non è
riuscito a coglierne l’essenza ed a trasformarla da “virtuale” in reale. In
santuario, il sancta sanctorum, non è
descrivibile, spesso non lo è tra gli stessi iniziati. Quello che si può fare, nella
migliore delle ipotesi è indicare a gesti e cenni, a parole spezzate e mute.
Chi si vanta di poter svelare gioca a favore degli iniziati, poiché il suo dire
fuorvierà e nasconderà ancora meglio. La
conoscenza di quanto è attinente alle mura interne del santuario non è
acquisibile con gli strumenti della mera ragione comunemente intesa. Alla
ragione, alla intelligenza pura bisogna unire l’intelligenza del cuore. Sono
necessarie l’intuizione e la “morte” del pensiero “guidato” per entrare in
altri tipi di pensiero sino quasi a quello che viene definito non pensiero.
Un
altro aspetto è interessante del passo citato, le mura nascondono qualcosa di
prezioso e fragile, qualcosa di bello e allo stesso mostruoso, celano quanto vi
è di più sublime ed amorale. Celano l’essere! Non tutti siamo pronti ad
incontrare quanto con perizia da maestri è nascosto nella interiorità dell’uomo.
Pre – Conscio e Inconscio per dirla con parole troppo moderne sono delle
barriere, le mura del santuario, a protezione dell’essere. Essere inteso in questa sede come l’unità primigenia dell’essere
umano, come il nucleo indivisibile portatore della energia vitale. Come tutte
le fonti di energia il suo potenziale è quello di generare o distruggere mondi.
Per questo le mura proteggono i non iniziati, per questo i non iniziati non
devono sapere neanche indirettamente. In questo discorso è palese che si può
essere profani (fuori dal tempio) a se stessi. E se non si hanno gli strumenti,
la volontà ed il coraggio di un viaggio nel peggiore degli inferni è meglio
restare sulla soglia della conoscenza di se stessi.
Per
ora può bastare… to be continued
Gioia
– Salute – Prosperità
©Michele
Leone
*in
Le religioni dei misteri, Vol. I, Milano 2012
Immagini
prese dalla rete
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